Dopo la segnalazione del nuovo libro di Danilo Arona, lunedì, torniamo ancora in Italia e a Milano, ma facendo un passo indietro nel tempo e cambiando l’incalzare thriller con le sfumature noir che ci offre Vertigine, romanzo di Erica Arosio e Giorgio Maimone edito da Dalai.
Siamo nel 1958 e nel capoluogo lombardo è protagonista Greta Morandi, avvocato penalista rosso chiomata che dal padre oltre che lo studio ha avuto in eredità anche la segretaria (a fondo articolo video correlato). E’ una donna bifronte, Greta, tanto battagliera nel lavoro quanto insicura in ambito sentimentale. Le fa da spalla Marlon, l’assistente investigatore – nome vero Mario Longoni – che oltre a un passato da pugile e da partigiano, vanta anche diversi contatti con la mala locale.
Indagano assieme sulla morte (omicidio secondo l’amante) di un ricco industriale, incontrando e scontrandosi con personaggi ben tracciati. Dall’antiquaria che ama le perle deformi, al commissario che pare Pietro Germi, la sa lunga e non dice niente, all’avvocato siciliano praticamente invisibile, passando soprattutto per Tom Dubini, quarantenne di famiglia altolocata, affascinante e avventuriero.
Il tutto sullo sfondo di una città ricostruita bene nei più piccoli dettagli.
Se oltre che una trama gialla/noir vi solletica anche rivivere o scoprire le atmosfere e lo stile di vita milanese di mezzo secolo fa, Vertigine è il romanzo giusto per voi.
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