Nella nostra sezione truecrime oggi vi segnaliamo il nuovo romanzo di Gianluca Arrighi, avvocato penalista che nel 2009 ha esordito nel mondo della narrativa con la crime novel “Crimina romana” e che oggi è di nuovo in libreria con Vincolo di sangue, edito da Baldini e Castoldi Dalai.
Si tratta di un true crime basato sulla storia di Rosalia Quartararo, che nel 1993 uccise la figlia diciottenne e ne occultò il cadavere in una roggia della Bassa lodigiana. Per gli inquirenti il movente fu passionale: la donna si sarebbe innamorata del fidanzato della giovane e, in preda a un furioso attacco di gelosia, avrebbe eliminato la “rivale” con ferocia inaudita. Rosalia fu condannata all’ergastolo e inserita nei trattati di criminologia tra le assassine più spietate.
Arrighi ha ricostruito la complessa vicenda processuale provando a rispondere a una domanda cruciale: cosa scatta nella mente di una madre che uccide la figlia? Con una prosa secca e incisiva accompagna il lettore nella difficile esistenza di Rosalia, tra Palermo e Milano, costellata di drammi e violenze, fornendoci uno spaccato della vita carceraria femminile, segnata dai soprusi e dall’indelebile marchio d’infamia che bolla le detenute figlicide. Questo doloroso viaggio ci obbliga a fare i conti con la sofferenza di una donna che in vent’anni di reclusione è morta giorno dopo giorno schiacciata da strazianti sensi di colpa, ma che è tuttavia riuscita a trovare una speranza e una possibilità di redenzione in un luogo dove vige una legge primordiale e inviolabile: quella del vincolo di sangue.
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