Al bancone oggi vi racconto il nuovo esperimento riuscito di HarperCollins. Scritto a dieci mani da cinque grandi scrittori, Youthless – Fiori di strada è un noir e allo stesso tempo un romanzo di formazione che ci porta a seguire da Nord a Sud la fuga di sei ragazze, ognuna con la propria storia. Un romanzo on the road che parla di ragazze scomparse – un fenomeno purtroppo rilevante a livello europeo – dove c’è tanto dolore e allo stesso tempo tanta amicizia. Ed è grazie all’unione delle fuggiasche che non si spegne il lume della speranza.

La trama: Tra le colline del prosecco c’è un gruppo di ragazze minorenni in fuga. C’è chi scappa dalla famiglia, chi dalla polizia, chi da se stessa. Anna e Claudia sono gemelle, la prima è incinta per incesto. Domitilla è bellissima, di famiglia nobile ma proprio la famiglia la tratta con disinteresse e così si perde nella droga. Léa è una ragazza francese, attivista dei centri sociali, ricercata per aver ferito un poliziotto durante scontri di piazza. Rachida è una giovane senegalese. Cerca la madre e una vita più sopportabile, lontano dal sistema di valori inaccettabile del suo clan. Teresa è una sedicenne calabrese: figlia di un boss della ’ndrangheta, scappa dalla propria famiglia che le ha ucciso la madre. Infine c’è Stella: di lei non si sa quasi nulla, appena arrivata è scomparsa. Viene trovata morta e le ragazze nel panico decidono di cambiare zona. Ma prima che possano farlo irrompono nella cascina due poliziotti, il sovrintendente Cristoforo Marino e il vicecommissario Giustina Rebellin, che le catturano. Riescono a liberarsi, ma a caro prezzo. Inizia per loro un viaggio verso un futuro che sembra impossibile da raggiungere, dal Veneto verso la Calabria, inseguite da Giustina, implacabile, perversa e crudele, mentre il superiore di lei, il commissario capo Valerio Pavan, comincia a capire che le zone d’ombra della vicenda sono molte.

Le storie che si intrecciano in Youthless – Fiori di strada sono tante e ci fanno empatizzare con realtà diverse. Il romanzo è fortemente emotivo e, anche quando la sospensione di incredulità vacilla, la penna talentuosa dei cinque autori, Alessandra Acciai, Patrizia Rinaldi, Massimo Torre, Massimo Carlotto, Pasquale Ruju ci riporta dentro la trama per seguire con passione la fuga delle ragazze dal loro passato.

Il dolore in questo noir corale ci fa riflettere ed è impossibile non ritrovarsi a pensare all’attualità e ai risvolti sociali dei temi che aprono fronti di riflessione. Per questo Youthless – Fiori di strada non termina con l’ultima pagina. E non solo perché il finale aperto sembra suggerire che ci possa essere un proseguo. La storia non termina perché è inevitabile non portarsi un pezzetto del libro con sé nella vita di ogni giorno, nei drammi che incontriamo attorno a noi e non solo in tv.

Ognuno di noi è braccato da un aguzzino: poco importa che si tratti di un male esterno a noi o che piuttosto questo aguzzino sia dentro di noi. Solo con volontà e insieme agli altri possiamo sconfiggerlo e andare verso un futuro migliore.  

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Youthless. Fiori di strada
  • Acciai, Alessandra (Autore)

Articolo protocollato da Elisa Contessotto

Digital Strategist e formatrice, soprattutto sono il Capitano della squadra di freccette Bardabulli. Bevo caffè, Prosecco e tequila (non sempre in quest’ordine) e nel tempo libero scrivo di fotografia e libri. Mi piacciono il Tetris, Alice Cooper e il frrr dei gatti.

Elisa Contessotto ha scritto 65 articoli: