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Amici del Thriller Café, presentiamo oggi “Zazie Hot MILF“, l’ultimo romanzo dello scrittore Brunello Di Nardo, un thriller erotico che coniuga delinquenza, sesso e religione.
Loris non ha semplicemente, magari comprensibilmente, paura della morte: Loris è ossessionato dalla paura della morte. Per questo si affida a qualsiasi culto, mito o credo religioso che possa spazzar via questa sua paura o, quantomeno, offrirgli una pace temporanea. Tuttavia, Loris non può evitare di porsi delle domande: il suo è un credere spasmodico, dall’entusiasmo facile, ma non totale e assoluto. Egli si interroga, rimugina sull’immoralità del mondo e sul perché di rivolgersi a un’entità superiore. Il suo approccio mentale, logico, filosofico, tutto sommato razionale, gli impedisce di trasformare di volta in volta l’entusiasmo della novità in una fede reale e solida, così Loris si stanca presto della religione di turno che non gli fornisce le risposte che cerca, e continua questa ricerca altrettanto spasmodica, sfrenata e incessante. Per provare a guarire da quest’intossicazione religiosa, si affida alle cure di un istituto specializzato nella disintossicazione dalle dipendenze, ma, proprio quando sembra stare un po’ meglio, un problema familiare lo richiama a casa: insieme alla sorella Simonetta, Loris deve prendersi cura di Enza, la madre, che si è lievemente ferita precipitando dal balcone, facendo così molto parlare di sé per quello che sembra un tentativo di suicidio, e che ora mostra tutti i sintomi di una profonda depressione. Animato dal desiderio di rendersi utile e di comprendere meglio le ragioni del malessere della madre, Loris comincia ad indagare senza mezzi, scoprendo pian piano una vicenda fosca in cui giocano ruoli dubbi quanto rilevanti un prete amato e uno odiato, un’indossatrice col terrore per i musulmani, un culturista esaltato, un bambino incompreso e un indossatore geloso. Via via che prosegue nell’indagine, Loris scopre un abisso di perversione e di istinti bestiali che non fa altro che alimentare i suoi dubbi e la sua delusione verso un mondo in pieno decadimento. Ma non è finita, perché l’equilibrio non si è ancora rotto e Loris non ha ancora guardato in faccia il fondo.
Il libro è disponibile qui.
L’autore di Zazie Hot MILF, Brunello Di Nardo, è nato nel 1977 a Fondi, in provincia di Latina, dove vive. Laureato in giurisprudenza con una tesi in criminologia avente ad oggetto la delinquenza sessuale, è sempre stato appassionato di letteratura. Ha pubblicato quattro romanzi: “L’effetto del castigo” del 2008, “Cercami domani” del 2009, “Club Damasco” del 2014 e quest’ultimo, “Zazie hot milf” nel 2020.
Attenzione: è il caso di avvisare i lettori più sensibili che il romanzo contiene scene di sesso esplicito e scene di violenza che potrebbero urtare la sensibilità del lettore.
«Quindi, dovremmo rinunciare a ogni libertà per avere in cambio la protezione di Dio? Non è un po’ come pagare il pizzo?». «Ma non capisci che non c’è felicità per chi si pone al di fuori della grazia dell’Altissimo? Quelle libertà che non vuoi perdere hanno generato soltanto sessualità perversa, alimentazione impura, superstizioni diaboliche, disprezzo per gli anziani, indifferenza per i bisognosi, odio per il prossimo, amore per il denaro, furto, inganno, violenza. Non te ne accorgi?». «Non credo che i comportamenti immorali dipendano da un eccesso di libertà. Esiste, infatti, un male casuale, ancora più odioso proprio perché non dipendente dalla decisione di qualcuno, un male inutile che si manifesta nella malattia, nel dolore, nella disgrazia, nella morte. Secondo me l’uomo che sceglie di essere malvagio lo fa per conformarsi a quel modello di negatività che lo circonda. La natura è negazione della bellezza. In ultima analisi, la natura è negazione della vita. Se Dio intervenisse per tramutare il difetto in perfezione tutti lo seguirebbero, tutti sarebbero pronti ad amarlo. Invece, il mondo fa schifo e, probabilmente, non c’è nessun Dio». Farida annuì con un cenno isolato, secco. Poi disse: «Perché sei venuto da me, ragazzo?». Loris allargò le braccia. «Per capire cos’è accaduto davvero a mia madre», rispose. «Bene», fece la donna, «Sei venuto perché i tuoi ragionamenti ti hanno portato in un vicolo cieco. La tua ricostruzione logica non ti ha svelato la verità, ti ha solo gettato nella confusione. Il tuo orgoglio è diventato un ostacolo perché ti tiene legato ai limiti della mente. Ma tu sei venuto qui a cercare qualcosa di preciso, qualcosa che ti faccia superare quei limiti». «Che cosa?», chiese Loris con autentica curiosità. «Una Rivelazione», disse Farida, «Ecco di che hai bisogno: di una Rivelazione. Puoi anche spaccarti la testa a forza di rimuginare, puoi concentrarti e meditare, puoi anche argomentare con l’eloquenza di un dottore, ma non arriverai mai a capo di nulla. Devi trovare il coraggio di ammetterlo. È una risposta che vuoi, allora smettila di pensare e poni semplicemente la domanda giusta». «A chi dovrei chiedere? Da chi dovrei aspettarmi una rivelazione?», fece Loris. «Stiamo ancora parlando di tua madre, giusto?».
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